venerdì 19 febbraio 2010

BASTA CON LE NAVI DEI VELENI

Navi dei veleni: nasce l'Osservatorio per un Mediterraneo libero da veleni




Dopo lo scandalo delle navi dei veleni, 10 associazioni fra cui la Società Chimica Italiana (SCI) si sono unite per dire basta ai traffici illeciti internazionali di rifiuti via mare, chiedendo al Governo, Magistratura e Parlamento un impegno concorde per mettere con le spalle al muro la rete di trafficanti delle “navi dei veleni” disinnescare la bomba ad orologeria, ai danni dell’ambiente e della salute dei cittadini, costituita dalle “navi a perdere” e dalle zone franche costiere dove sono stati affondati o seppelliti rifiuti pericolosi o radioattivi.



Nasce cosi l’“Osservatorio per un Mediterraneo libero da veleni” con il compito di seguire otto filoni di attività:



- La creazione di un rapporto organico tra i tre organismi parlamentari interessati con potere di indagine (Commissione bicamerale di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti, Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica e Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle mafie);



- La creazione di un coordinamento tra le Procure coinvolte nelle indagini;



- La convocazione da parte del ministero dell'Interno di un tavolo con le forze dell'ordine che indagano sulle “navi dei veleni”;



- L'istituzione di una struttura ad hoc al Ministero dell'Ambiente per una mappatura del fenomeno;



- L’attivazione del Ministero della Salute per la raccolta delle segnalazioni dalle Asl;



- La predisposizione di azioni di bonifica dei relitti;



- Lo stanziamento di fondi per le indagini;



- L'accertamento delle responsabilità penali, non solo per i comandanti ma anche per gli armatori e i proprietari delle navi.

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