martedì 22 agosto 2023

 

L’ACQUA CHE CI SERVE Parte seconda

 

La scienza deve imparare a trattare con la qualità dei fenomeni osservati…. e capire che...un sorriso non è uno dei tanti modi di mostrare i denti per contarli.

Giorgio Piccardi


 Con la celebre formula E=mc2 Albert Einstein introdusse un concetto rivoluzionario: la materia si può convertire in energia e viceversa. Fondamentalmente affermò il principio secondo il quale materia ed energia sono essenzialmente due stati diversi della stessa cosa.
È possibile traslare questi concetti in biologia? Possiamo affermare che anche noi siamo energia, oltre che materia, e che quindi la medicina dovrebbe occuparsi anche del nostro “stato energetico”?

Ma in cosa consiste lo stato energetico?

Da anni ormai sappiamo che il nostro organismo emette onde elettromagnetiche, in particolare ogni organo del nostro corpo rilascia segnali particolari. Ad esempio è noto che determinati sensori applicati in determinate parti del corpo fanno muovere delle aste scriventi nel caso dell’elettrocardiogramma e dell’elettroencefalogramma e che il cuore per funzionare utilizza un segnale elettrico per stimolare ogni suo battito.


Ma chi è il responsabile della produzione di queste onde elettromagnetiche?


Quello che ci viene subito alla mente sono le cellule del cervello che producono, utilizzano e trasferiscono fra loro segnali elettrici che permettono il funzionamento di tutto il corpo tramite delle cellule dette neuroni.


Tutte le cellule sono capaci di generare potenziali elettrici a riposo a cavallo delle membrane cellulari e sono in grado di cambiare la loro permeabilità ai vari ioni.

Ci sono però alcune cellule, dette cellule eccitabili che non rispondono solo passivamente a stimoli elettrici ma rispondono attivamente generando una risposta attiva che va sotto il nome di potenziale d’azione Le cellule eccitabili quali neuroni, cellule muscolari e cellule neuroendocrine,

non rispondono solo passivamente a stimoli elettrici ma possono generare risposte attive comunemente chiamate potenziali d’azione.


Quindi le cellule del corpo umano si comportano come una pila.

Normalmente a riposo.,si registra una tensione tra l'interno e l'esterno della cellula.Il suo interno appare caricato negativamente.Questa differenza cambia continuamente nelle funzioni vitali La carica della superficie interna sarà più o meno negativa secondo l'attività.Ciò provoca un tene flusso di corrente elettrica.Ogni cellula è una specie di batteria dotata di campo magnetico.

Per quanto riguarda le funzioni biologiche, un gruppo di cellule vibrerà ad una certa frequenza in condizioni di salute ottimali, viceversa tale frequenza sarà disturbata in caso di cattiva salute,specialmente nelle malattie croniche.Questi segni e sintomi sono soltanto la manifestazione esterna di energie disturbate;e concentrandosi solo su essi ,particolarmente nelle malattie croniche,il paziente non sempre si ristabilirà.La condizione di disturbo sarà semplicemente attenuata,generalmente solo per qualche tempo.

Ogni cellula del corpo può essere considerata un micromagnete.

Ogni organo è formato da cellule specializzate; la forza di ogniuna di esse dipende dalla loro attività di risposta.Microcorrenti elettriche provocano la comparsa di un campo elettromagnetico unico e personale di ogni essere vivente.

Ma cos’è che permette a questa pila di funzionare, ovvero di trasferire il proprio potenziale elettrico?

Tutte le reazioni chimiche e chimiche biologiche per avvenire hanno bisogno di uno specifico elemento; l’acqua.


Il corpo umano è composto per il 70% della sua massa di acqua .Ma se si aggiungono le molecole d’acqua libere presenti nelle ossa ed in alti tessuti l’acqua raggiunge il 99%.


L’acqua non solo permette il funzionamento di tutte le reazioni chimico biologiche dell’organismo ma è responsabile della risonanza che fa ubbidire le cellule alle variazioni di campo elettromagnetico sia interno che provenienti dall’esterno.

Possiamo affermare quindi che il corpo umano è un complesso sistema risonante sui campi elettromagnetici a causa dell’acqua di cui è composto.


Da qui si deduce l’importanza della qualità dell’acqua che deve entrare nel nostro organismo.

 

L’organismo vivente si comporta sotto certi riguardi come uno strumento universale di misura, capace di registrare le cose più disparate con sensibilità molte volte prodigiosa.

In ciò differisce dagli strumenti fisici i quali registrano una cosa sola e con sensibilità molte volte limitata,


Giorgio Piccardi

 

sabato 19 agosto 2023

 

L’ACQUA CHE CI SERVE parte prima

La scoperta consiste nel vedere ciò che tutti hanno visto
e pensare ciò che nessuno ha pensato.
Albert Szent-Gyorgyi,


 Che cosa dobbiamo chiedere ad un’acqua perché sia salutare?

Che cosa dobbiamo chiedere ad un’acqua perché possa diventare un elemento di equilibrio organico, o meglio ancora, perché possa essere usata come strumento terapeutico?


Riflettiamo un’istante sul ruolo che l’acqua riveste nel ciclo di depurazione naturale e nel processo di purificazione degli organi viventi.

Possiamo dire che l’acqua è il “depuratore universale”

 

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