martedì 24 febbraio 2009

LE SOSTANZE IN DISPERSIONE COLLOIDALE

Sono quelle formate da particelle aveni dimensioni comprese tra quele delle molecole e ioni delle comuni soluzioni e quelle delle particele dei materiali in sospensione; all'incirca tra 0,1 micron e 0,001 micron.
La loro natura può essere organica ( es. acidi umici) o inorganica (es.silice colloidale).

MATERIALI SOSPESI

Sono quelli che non si disciolgono in acqua e che possono essere allontanati o separati per filtrazione.
Essi possono essere solidi,per esempio detriti minerali e vegetali, o liquidi, per esempio globuli oleosi.In entrambi i casi la grandezza delle loro particelle è maggiore do 0,1 micron.
Il contenuto di sostanze solide sospese, che danno all'acqua ua torbidità più o meno elevata, è maggiore nelle acque superficiali che non in quelle sotterranee, di sorgente o di pozzo, per via dell'azione filtrante svolta dal terreno;e fra queste più abbondante nelle acque correnti a corso rapido (torrenti, corsi d'acqua in periodi di piena) rispetto a quelle stagnanti o a corso lento, in quanto in quest'ultime la maggior parte dei corpuscoli sospesi hanno tempo di sedimentare.

mercoledì 18 febbraio 2009

SOSTANZE CONTENUTE NELLE ACQUE NATURALI

Ogni acqua naturale contiene diverse sostanze in quantità e qualità variabili, in relazione aco "la storia" dell'acqua stessa, cioè il ciclo idrologico.
Evaporando dalla superficie terrestre sotto l'azione del calore fornito dal , le acque dei mar, dei fiumi, dei laghi ecc. si liberano dai sali e dagli altri minerali in esse contentuti.
Quando l'umidità atmosferica condensa e cade come pioggia, vengono disciolti i gas dell'atmosfera, cioè essenzialmente ossigeno ed anidride carbonica.
Negli strati bassi dell'atmosfera la pioggia incontra poui pulviscolo, fuliggine, batteri e spore di organismio microscopici, n modo che l'acqua piovana, al momento in cui raggiunge la superficie terrestre, contiene già un discreto numero di sostanze disciolte o sospese.
Infiltrandosi nel terreno, l'acqua meteorica dissolve diverse sostanze e a sua volta si spoglia dei materiali in sospensione per l'azione filtrante del terreno stesso.
Ecco che ritornando nuovamente al suolo, sotto forma di pioggia o di neve, l'acqua forma i torrenti ed i fiumi in superficie, oppure penetra nel terreno per riemergere in punti diversi sotto forma di torrenti.
La presenza di gas disciolti nelle acque piovane aumenta notevolmente il potere solvente delle acque.In effetti la prresenza di ossigeno ari a circa 10 ppm A 10-20°C e anidride carbonica libera le conferiscono una cvapacità aggressiva tale da poter disciogliere le sostanze minerali sulla superficie terrestre su cui scorrono.
In particolare l'anidride carbonica provoca la solubilizzazione dal CaCO3 dellle rocce calcaree ed agisce in modo analogo sulle rocce a base di magnesite MgC03, dolomite MgCO3.CaCO3, ed altri carbonati.
Questi carbonati poco solubili, che vengono aggrediti dall'acido carbonico contenuto ell'acqua, vengono trasformati nei corrispondenti bicarbonati, più solubili.
Talvolta l'azione delle acque acide per acido carbonico è così energica da alterare la natura del terreno.
Esempio tipico è la decalcificazione pressochè totale dei terreni calcarei, a seguito della quale non imangono in superficie che ossidi di ferro indisciolti(fertilizzazione).
Otre a ciò, lìaione abrasiva dell'acqua porta al distaccodei minerali insolubili di minute paricelle che rimangono per un tempo più o meno lungo in sospensione nel liquido.
La presenza di ossigeno disciolto è causa di reazioni di ossidoriduzione aventi grande influenza sul PH.
Le sostanze cotenute nelle acque naturali, presenti in quantità più o meno elevate, non tutte nocive ma alcune indispensabili alla vita vegetale ed animale, si possono dividere in tre categorie:
-SOSTANZE DISCIOLTE
-SOSTANZE IN SOSPENSIONE COLLOIDALE
-MATERIALI SOSPESI

PFAS COME EIMINARLI DALL'ACQUA POTABILE

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