L’ACQUA CHE CI SERVE
Parte seconda
La scienza deve imparare a trattare con la qualità dei fenomeni
osservati…. e capire che...un sorriso non è uno dei tanti modi di
mostrare i denti per contarli.
Giorgio Piccardi
Con la celebre
formula E=mc2 Albert
Einstein introdusse un concetto rivoluzionario: la materia si può
convertire in energia e viceversa. Fondamentalmente affermò il
principio secondo il quale materia ed energia sono
essenzialmente due stati diversi della stessa cosa.
È possibile
traslare questi concetti in biologia? Possiamo affermare che anche
noi siamo energia, oltre che materia, e che quindi la medicina
dovrebbe occuparsi anche del nostro “stato energetico”?
Ma in cosa consiste
lo stato energetico?
Da anni ormai
sappiamo che il nostro organismo emette onde elettromagnetiche, in
particolare ogni organo del nostro corpo rilascia segnali
particolari. Ad esempio è noto che determinati sensori applicati in
determinate parti del corpo fanno muovere delle aste scriventi nel
caso dell’elettrocardiogramma e dell’elettroencefalogramma e che
il cuore per funzionare utilizza un segnale elettrico per stimolare
ogni suo battito.
Ma chi è il
responsabile della produzione di queste onde elettromagnetiche?
Quello che ci viene
subito alla mente sono le cellule del cervello che producono, utilizzano e trasferiscono fra loro segnali elettrici che
permettono il funzionamento di tutto il corpo tramite delle cellule
dette neuroni.
Tutte le cellule
sono capaci di generare potenziali elettrici a riposo a cavallo delle
membrane cellulari e sono in grado di cambiare la loro permeabilità
ai vari ioni.
Ci sono però alcune
cellule, dette cellule eccitabili che non rispondono solo
passivamente a stimoli elettrici ma rispondono attivamente generando
una risposta attiva che va sotto il nome di potenziale d’azione Le
cellule eccitabili quali neuroni, cellule muscolari e cellule
neuroendocrine,
non rispondono solo
passivamente a stimoli elettrici ma possono generare risposte attive
comunemente chiamate potenziali d’azione.
Quindi le cellule
del corpo umano si comportano come una pila.
Normalmente a riposo.,si registra una tensione tra l'interno e l'esterno della cellula.Il suo interno appare caricato negativamente.Questa differenza cambia continuamente nelle funzioni vitali La carica della superficie interna sarà più o meno negativa secondo l'attività.Ciò provoca un tene flusso di corrente elettrica.Ogni cellula è una specie di batteria dotata di campo magnetico.
Per quanto riguarda le funzioni biologiche, un gruppo di cellule vibrerà ad una certa frequenza in condizioni di salute ottimali, viceversa tale frequenza sarà disturbata in caso di cattiva salute,specialmente nelle malattie croniche.Questi segni e sintomi sono soltanto la manifestazione esterna di energie disturbate;e concentrandosi solo su essi ,particolarmente nelle malattie croniche,il paziente non sempre si ristabilirà.La condizione di disturbo sarà semplicemente attenuata,generalmente solo per qualche tempo.
Ogni cellula del corpo può essere considerata un micromagnete.
Ogni organo è formato da cellule specializzate; la forza di ogniuna di esse dipende dalla loro attività di risposta.Microcorrenti elettriche provocano la comparsa di un campo elettromagnetico unico e personale di ogni essere vivente.
Ma cos’è che
permette a questa pila di funzionare, ovvero di trasferire il proprio
potenziale elettrico?
Tutte le reazioni
chimiche e chimiche biologiche per avvenire hanno bisogno di uno
specifico elemento; l’acqua.
Il corpo umano è
composto per il 70% della sua massa di acqua .Ma se si aggiungono le
molecole d’acqua libere presenti nelle ossa ed in alti tessuti
l’acqua raggiunge il 99%.
L’acqua non solo
permette il funzionamento di tutte le reazioni chimico biologiche
dell’organismo ma è responsabile della risonanza che fa ubbidire
le cellule alle variazioni di campo elettromagnetico sia interno che
provenienti dall’esterno.
Possiamo affermare
quindi che il corpo umano è un complesso sistema risonante sui campi
elettromagnetici a causa dell’acqua di cui è composto.
Da qui si deduce
l’importanza della qualità dell’acqua che deve entrare nel
nostro organismo.
L’organismo vivente si comporta sotto certi riguardi come uno
strumento universale di misura, capace di registrare le cose più
disparate con sensibilità molte volte prodigiosa.
In ciò
differisce dagli strumenti fisici i quali registrano una cosa sola e
con sensibilità molte volte limitata,
Giorgio Piccardi